Biografia

Ignazio Giovari
Ignazio Giovari nasce a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani il 15 novembre del 1969, secondogenito di Filippo, costruttore edile, e di Maria Passalacqua, casalinga, ricamatrice e sarta. Fin da bambino manifesta un precoce talento nella recitazione ed un interesse insolito per la storia dei paladini di Francia le cui imprese e vicende sogna di interpretare e di far rivivere sulla scena. A soli dodici anni, inizia a comporre le sue prime poesie in vernacolo che successivamente saranno stimolo e motivo di riflessione per sviluppare l'arte del ''cuntastorie'', storie raccontate in versi. Ultimata la scuola dell'obbligo, si iscrive all'Istituto Regionale D'Arte di Mazara, ma già è pienamente consapevole che il suo futuro è altrove, a Roma, dove approda nel 1990 ed inizia a frequentare i primi corsi di laboratorio di formazione professionale per attori e dove, per mantenersi agli studi, non disdegna di intraprendere mestieri umili e poco gratificanti dal punto di vista economico: fattorino negli hotel Sheraton e Villafranca, e poi lavapiatti presso l'osteria trasteverina ''Da Ciccio'' in via dei Genovesi, 37 (20mila lire al giorno ed un pasto: spaghetti al nero di seppia ed un quartino di vino bianco della casa a fine lavoro). Da lavapiatti, comunque, Ignazio Giovari mostra di saper cavarsela molto bene nel canto (e non nel maneggiare pile di piatti e stoviglie) mentre lavora nel retro cucina, tanto che in breve viene ''promosso'' dallo stesso proprietario Ciccio a ''posteggiatore'', ovverosia per quasi un anno si esibisce davanti al pubblico dei tavoli del ristorante (per croce e delizia dei turisti) munito di chitarra e mandolino; la paga rimane identica, ma con le mance riesce a pagarsi un appartamento nel quartiere San Lorenzo.
Roma gli da la possibilità di conoscere Leo Gullotta, che, nell'inverno del 1992, lo invita a Teatro Salone Margherita (il vecchio Bagaglino) alle prove di un suo spettacolo con la regia di Castellacci e Pingitore. In quell'occasione, fu proprio Leo Gullotta l'involontario tramite di una grande amicizia e sodalizio artistico tra Ignazio Giovari e Gabriella Ferri.
Nel 1994, si trasferisce a Milano per circa un anno e, dedicandosi al cabaret raffinato (una forma di spettacolo che combina teatro, canzone, commedia e danza), si esibisce come cantattore al Mirò, un famosissimo locale di quegli anni ubicato nel quartiere di Brera, dove sorgono viette caratteristiche, molti locali per la vita notturna e la famosa Accademia d'Arte, che fino a metà '900 calamitava la bohème dei pittori e degli scrittori d'avanguardia. Brera è il quartiere più elegante e visitato della città, con una identità molto chiara: palcoscenico ideale per il design e l'arte nelle loro diverse forme e manifestazioni.
Nel 1995, prende parte alla Compagnia di Teatro Popolare ''Ditiràmmu'', diretta artisticamente da Vito Parrinello e Rosa Mistretta. Tre anni dopo, nel maggio del 1998, il gruppo ''Ditirammu'' fonda a Palermo, nello storico quartiere della Kalsa, l'omonimo Teatro che, con i suoi 52 posti a sedere, è uno dei più piccoli in Italia, e certamente è l'unico nel suo genere in Sicilia.
Sempre in quegli anni, in Sicilia, ha nel suo attivo numerose collaborazioni con il Maestro Mimmo Cuticchio: attore, regista, drammaturgo, il più noto oprante, cuntastorie del nostro tempo, erede e innovatore della tradizione siciliana del teatro dell'Opera dei pupi.
Dopo i tanti successi con la ''Compagnia Cialòma'', approda per diversi mesi a Madrid, e, collaborando artisticamente con un gruppo di amici attori, si esibisce cantando e recitando nelle più svariate località spagnole. In seguito, tornato in Italia, decide di soggiornare a Cesena per un lungo periodo, dedicandosi alla scrittura e alla realizzazione di alcuni suoi testi, ora in vernacolo siciliano, ora in lingua italiana.
A Roma, nel marzo del 2014, grazie all'incontro con Davide Petrucci ed altri 13 attori, decide di prendere parte alla nuova Compagnia Teatrale denominata ''Tra un manifesto e lo specchio''. Il gruppo nasce a seguito di una collaborazione tra i due attori Davide Petrucci e Micol Olivieri, con l'intento di formare, attraverso un laboratorio sperimentale, attori per la propria compagnia, passando per lo studio totale dei metodi e delle sperimentazioni sulla figura dell'attore a 360 gradi. La Compagnia ha forti collaborazioni con le nuove leve del teatro contemporaneo, ed ha come intento lo sviluppo di opere prime moderne, sia esse drammatiche che comiche.
Ignazio Giovari, portando sempre avanti il suo lavoro (scrittura e teatro), dal 2011 si è trasferito nella città di Carrara, pur continuando a mantenere assidui contatti con Roma e non solo.
Formazione professionale
- 1990, Studio sulla tecnica della voce con Salvatore Puntillo;
- 1994, Esperienza di teatro popolare con Mimmo Cuticchio;
- 1995, Studio sulla tecnica della voce con Paolo Poli;
- 1996, Studio di canto popolare con Gabriella Ferri;
- 2014, Workshop intensivo di recitazione: "Il potere e la naturalezza dell'attore nel teatro moderno" con Daniele Trombetti.
Laboratori e docenza
- 2003, Laboratorio teatrale sulla Legge 285 in un quartiere a rischio di Palermo;
- 2003/2004, Laboratorio sulle tradizioni popolari presso S.M.S. ''Ignazio Florio'' di Palermo, per conto dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione;
- 2004, Laboratorio sulle tradizioni popolari presso l'Istituto ''Marco Polo'' di Palermo, per conto dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione;
- 2004/2005, Laboratorio sulle tradizioni popolari presso I.C.I. ''G. Di Vittorio'' di Palermo, per conto dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione;
- 2005/2006, Laboratorio sulle tradizioni popolari presso ''Solarium'' di Palermo, per conto dell'Assessorato alle Attività Sociali;
- 2006/2007, Laboratorio sulle tradizioni popolari presso ''Solarium'' di Palermo, per conto dell'Assessorato alle Attività Sociali;
- 2013, Docenza presso la ''Scuola di Teatro Eris'' di Mazara del Vallo (TP), per conto di Nicasio Anzelmo.